A Belfast Frampton vince ma non convince

E’ stata decisamente una vittoria “deludente” quella ottenuta da Carl Frampton (+24, – 1) sul sorprendente Horacio Garcia (+ 33, – 4, =1) nell’incontro più atteso della serata di ieri alla SSE Arena di Belfast. La vittoria è stata data all’unanimità (98-93 per due giudici e 97-93 per il terzo giudice) ma è apparsa molto casalinga e non gradita dal numeroso pubblico presente. Alla settima ripresa Frampton ha rischiato il ko su un potente gancio sinistro. Garcia  si è dimostrato molto più attivo dell’inglese che si lasciava chiudere alle corde dove subiva colpi al corpo e al volto. Frampton non è apparso al meglio della condizione e ha dimostrato una certa efficacia e precisione solo nei primi tre round, dopo è calato di fronte a un Garcia che ha terminato il match molto più fresco.

Serata dura anche per un altro beniamino irlandese. Jamie Conlan (+ 19, – 1) è stato “maltrattato” dal filippino Jerwin Ancajas (+28, – 1, =1) in un incontro valevole per il mondiale IBF dei supermosca. Match a senso unico con  4 conteggi subiti da Conlan, che lamentava al 6° round di essere stato colpito alla testa, cosa che l’arbitro giudicava ininfluente ai fini di interrompere il match per evitare una punizione troppo dura.

Il campione dei pesi gallo WBO Zolani Tete (26-3, 21 KO) in pratica ha preso per buono il detto “veni, vidi, vici” abbattendo in un solo round Sibonisio Gonya (+11,-2), che tra l’altro colpito alla testa veniva tolto immediatamente di gara dall’arbitro Phil Edwards  senza neanche terminare il conteggio.

E’ stata una grande serata fiume organizzata da Frank Warren e in pratica c’è stata anche un po’ di gloria per il 30enne Paddy Barnes, ben tre Olimpiadi disputate. Il peso mosca irlandese al suo quinto match da pro superava prima del limite al sesto round il nicaraguense Eliecer Quezada (+ 21, – 7, = 3) per l’Intercontinentale WBO dei mosca, che era vacante.

alb

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